Premio Giornalistico/Letterario 2010 Carlo Marincovich: I vincitori
Il 12 aprile 2011 nella prestigiosa cornice del Circolo Ufficiali della Marina Militare in Roma, si è tenuta la cerimonia di Premiazione della “seconda edizione” del Premio giornalistico /letterario intestato alla memoria di Carlo Marincovich.
A fare gli onori di casa l’Amm. Cristiano Bettini e la Presidentessa del Premio Marincovich, Patrizia Melani Marincovich.
Alla cerimonia erano presenti: l’Ambasciatore Maurizio Melani, il Dir.Gen al Min. della Difesa Filippo Milone, l’Amm. Bruno Branciforte Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il Presidente FIV Carlo Croce, Massimo Mezzaroma, Maria Rosa Bollea, l’economista Luigi Paganetto, Luca Sonnino Sorisio Dir. di Nautica, la Presid.ssa di Marevivo Rosalba Giugni, Francesca Lodigiani, Pier Giovanni Carta del Circolo Vela Gargnano, Francesco Longanesi Cattani, Alessandro Rinaldi Vice Commodoro dello YCCS, Franco Belloni, Giulia D’Angelo, alcuni membri della Giuria del Premio ed inoltre, amici ed estimatori del compianto Carlo Marincovich.
Assegnazione Premi Marincovic II Edizione
Sezione articoli “cultura del mare”.
1° classificato: Corradino Corbò “Al comando con classe”, pubblicato su “Nautica”.
Premio: pala del timone del “Classe Olimpica” 470, con il quale Giulia Conti e Giovanna Micol hanno vinto numerose regate internazionali. Offerta dalla “Federazione Italiana Vela”.
Carlo Croce consegna il premio a Luca Sonnino Sorisio
per conto di Corradino Corbò.
MOTIVAZIONE: Un divertente excursus sulle diverse tipologie dei comandanti che si possono trovare a bordo di un’ imbarcazioni da diporto. Un articolo tecnico e pratico che bene analizza nelle sue diversità l’aspetto umano che è alla base di qualsiasi situazione di comando. Personaggio fondamentale per il successo di una crociera e per il benessere dei croceristi, “il comandante” non solo deve avere conoscenze specifiche in materia e grande esperienza, ma, come dice bene Corbò, deve possedere dote caratteriali e umane che gli permettano di mantenere l’armonia di bordo in qualsiasi situazione, senza mai prevaricare i componenti dell’equipaggio.
Un articolo che consiglio a tutti quelli che si apprestano per la prima volta (e non solo) ad affrontare una vacanza in barca.
Dopo averlo letto, due chiacchere con il futuro comandante potrebbero evitare disastrose crociere e litigi tra amici di lunga data. Buona crociera
Paolo Martinoni
2°classificato: Mario Cecon “Confederate States Schip Alabama”, pubblicato su “RID”, Rivista Italiana Difesa.
Premio: targa originale collocata all’ingresso dei Cantieri Baglietto di Varazze. Offerta da Germana Baglietto.
Il Dir. Gen. al Min. Difesa Filippo Milone con Mario Cecon.
MOTIVAZIONE: E’ con vero piacere che mi presto a commentare l’articolo di Mario Cecon – storico della marina – apparso su RID di novembre 2010. Rid , per chi non lo sapesse, è un mensile con ormai 29 anni di vita che si occupa di Difesa ( RID è l’acronimo di Rivista Italiana Difesa ), ma ritengo che proprio per questo motivo abbia più peso per la diffusione della cultura del mare una rivista fuori settore che una rivista nautica “tout-court”.
La Storia , ben si sa, è sempre stata scritta, adattata dai vincitori. Il “visto dall’altra parte” spesso scompare o è di difficile fruizione se non da parte degli “specialisti”. O appunto di chi con puntiglio si occupa di ricerca storica. Nel lungo e ben documentato pezzo di Cecon si parla della nave Confederata ( i sudisti insomma ) Alabama, della sue gesta come nave corsara in giro per il mondo e di un epilogo davanti al porto di Cherbourg nell’estate del 1864 che ricorda con quasi un secolo di anticipo quello della Graf Speer al Mar della Plata nel dicembre del 1939. Nel caso della CSS Albama non ci fu auto-affondamento, ma battaglia.
Un circling che a noi velisti ricorda quello dei Coppa America in partenza. E con tanto di pubblico ad osservare da riva e dal mare questa sfida quasi da torneo cavalleresco medioevale. Il tutto ben scritto e di facile lettura come è costume del Cecon.
Storie poco conosciute perché memoria dei perdenti – che non sempre hanno tutti i torti – che sono a pieno titolo patrimonio culturale di chi ama il mare. Storie di corsari come quella del comandante Raphael Semmers del CSS Alabama che si rincorrono e si ricollegano idealmente alle gesta di Felix von Luckner ( 1881-1966 ) del SMS Seeadler durante la Grande Guerra : sono gli ultimi velieri da guerra dell’epoca cosiddetta moderna.
Sergio Abrami YD
Sezione articoli “navigazione a vela e a motore”.
1° classificato: Paolo Rumiz “Quella notte magica su Moya“, pubblicato a puntate su “il Piccolo” di Trieste.
Premio: le maniglie dei winch di “Nerone” il Farr 40 Campione del Mondo 2010. Offerti dagli armatori Massimo Mezzaroma ed Antonio Sodo Migliori.
Massimo Mezzaroma consegna i premi a Paolo Rumiz.
MOTIVAZIONE: L’Adriatico, si sa, è fatto per essere sceso, e noi l’avevamo imboccato in salita…”. Ecco, il senso dell’avventura è la ragione della rappresentazione, quando l’andar per mare, nella poetica di Paolo Rumiz, è l’occasione di una pluralità di implicazioni, un’odissea che affabula e contagia.
Il lettore si scopre via via testimone partecipe dell’azione, complice dell’emozione. La flessibilità dell’impianto, il ritmo incalzante del fraseggio, la suggestiva pregnanza lessicale identificano i modi del lungo racconto e sono questi in sintonia con l’intenzione del Premio intitolato a Carlo Marincovich.
Decio G. R. Carugati
2°classificato: Andrea Mancini “Il sogno della nave isola – Wally Why”, pubblicato su “Super Mega Yacht – Nautica”.
Premio: foto originale di “Destriero” la nave che nel 1992 percorse l’Atlantico in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi, aggiudicandosi il Nastro Azzurro. Offerto dallo Yacht Club Costa Smeralda.
Alessandro Rinaldi consegna il premio ad Andrea mancini.
MOTIVAZIONE: L’articolo di Andrea Mancini grazie ad un linguaggio tecnico alla portata di molti ci accompagna a scoprire ed a cercare di rispondere ai perché di un famoso “perché ” il ”Why”. L’inquadramento storico, singolare e preciso, ci ricorda che i progetti di oggi possono, non solo essere le risposte a nuove esigenze, ma prove continue in divenire.
Un approccio distaccato ma con molti stimoli alla riflessione rende accattivante la lettura sino all’ultima riga.
Elena Lenzi
Sezione libri, cultura del mare – “Saggi”.
1° classificato: Andrea Amici “Una tragedia italiana – 1943, l’affondamento della Corazzata Roma”, Longanesi Editore.
Premio: targa in ottone raffigurante la CP 233, l’unità che il 9 aprile 1970 effettuò nelle acque antistanti Genova il salvataggio di 26 membri della M/n London Valour – Offerta da Altomareblu.
L’Amm. Bruno Branciforte consegna il premio ad Andrea Amici.
MOTIVAZIONE: Quest’anno si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia: la storia narrata nel libro racconta uno degli episodi più dolorosi della seconda guerra mondiale, e lo fa con notevole maestria dell’autore, che ha avuto a disposizione le informazioni giuste, ma in più, per evidenti motivi affettivi familiari, ha reso il protagonista una icona di un’Italia che fa il suo dovere nonostante tutto, con semplicità, nobiltà d’animo e un attaccamento alle proprie radici che non ammette discussioni.
Elisabetta Strickland
2°classificato: Andrea Cappai “L’equipaggio invisibile”, Nutrimenti Editore.
Premio: una parte di 10 cmq. Di Vento di Sardegna. La barca con cui Andrea Mura ha vinto la “Route du Rhum” nel 2010 – Offerto da Andrea Mura.
MOTIVAZIONE: E’ sicuramente un libro che inneggia alla cultura del mare vissuta da chi col mare ha fatto i conti, amico e nemico l’ha usato per progettare magnifici esemplari. Imbarcazioni che del mare sembrano far parte come suoi endemismi. Imperdibile per gli addetti ai lavori, accattivante per i neofiti, un libro, un diario, non di uomini o equipaggi, che per l’appunto diventano invisibili, ma di barche.
Elena Lenzi
Sezione libri, cultura del mare – “Narrativa”.
1° classificato: Mario Dentone “Il padrone delle onde”, Mursia Editore.
Premio: bozzello in titanio per il rinvio delle sartie dello scafo di “Luna Rossa” partecipante all’America’s Cup e vincitore della Louis Vuitton Cup 2000. – Offerto da Patrizio Bertelli – Team Luna Rossa.
Francesco Longanesi Cattani consegna il premio a Mario Dentone.
MOTIVAZIONE: Dalla piccola storia di un giovane zavorratore di Moneglia, nel levante ligure, Mario Dentone ha scritto un romanzo storico, ricostruendo con dovizia di dettagli l’aria che si poteva respirare in quello spiccio di mare nell’800. Dalla vita degli spaccapietre a quella del porto di Genova. Dalla generosità allo spirito di accoglienza. Dalla voglia di crescere, al coraggio di affrontare e sconfiggere i pirati, per poi sentirsi pronto ad affrontare il grande Mare, con viaggi sempre più lunghi, su barche sempre più grandi, da parte di Giuseppe Vallaro detto Geppin classe 1804. Descrizioni avvincenti e commoventi che fanno di questo libro un piccolo gioiello della marineria.
Patrizia Melani Marincovich
2°classificato: Simone Perotti “Uomini senza vento”, Garzanti Editore.
Premio: tronco d’albero in carbonio di “Avant Garde”, Classe Libera degli Sciomachen che vinse la Centomiglia nel 1984 e 1985 con a bordo Luca Santella e Giorgio Zuccoli. – Offerto dal Circolo Vela Gargnano.
Pier Giovanni Carta consegna il premio a Simone Perotti.
MOTIVAZIONE: Ci sono molti ottimi velisti e molti scrittori di valore. Sono invece assai rare le persone in cui tali due qualifiche si fondono felicemente. Simone Perotti è una di queste e rientra anche nella categoria, ancora più esigua e fortunata, di chi vive le due passioni, per la scrittura e il mare, con intensità tale da averne tratto le motivazioni per una coraggiosa e ammirevole scelta di vita. “Uomini senza vento” è da un lato il romanzo di formazione in cui il lettore assiste e partecipa al maturare di questa scelta. Dall’altro è una bellissima e classica storia di mare, con tutti gli ingredienti dell’avventura, del viaggio, della sfida e con un incalzante intrigo da vero thriller.
Il tutto si dipana nell’affascinante scenario delle isole tirreniche, ben conosciute e amate dallo scrittore e, certamente, familiari anche a molti dei suoi lettori. Per tutto questo il libro, che nasce da esperienze di vita vissuta, ha una sincerità e un’immediatezza che riescono a coinvolgere il lettore nella storia, rendendolo partecipe e quasi complice nelle vicende dei personaggi: succede solo nelle migliori opere di letteratura del mare, che, quasi sempre e non a caso, sono scritte da chi veramente naviga.
Paolo Lodigiani
Sezione libri, cultura del mare – “Libri per l’infanzia”.
1° classificato: Pietro D’Alì ed Andrea Valente “Mario lupo di mare”, Scienza Editore.
Premio: modellino di barca della serie “Usodimare” di Valeria Serra e realizzato con legni trovati sulla spiaggia. Offerto da Valeria Serra.
Antonio Soccol consegna il premio a Francesca Lodigiani
per conto di P. D’Alì e A.Valente.
MOTIVAZIONE: Il giro del mondo a vela sulla Sibilla del piccolo Mario e del mitico zio Silver diventa l’occasione per ‘raccontare’ ai bambini il linguaggio della vela e del mare. Per parlare di traversate e grandi navigatori, di vascelli e di venti, di nodi e di albatros. Una lettura a diversi livelli che introduce i più giovani in questo mondo magico, dove spesso le parole usate – da scotta a drizza, da orza a puggia – sono nuove e difficili.
Particolarmente riusciti i disegni colorati di Andrea Valente che accompagnano l’agile testo del grande navigatore Pietro d’Alì. Il libro mi è davvero piaciuto e colma uno spazio vuoto nell’editoria per i più giovani. Bravi, bravi davvero
Ida Castiglioni
Menzioni speciali
Premio Speciale della Cultura Nautica a: Flavio Serafini per “La flotta scomparsa”, Gribaudo Editore.
Premio: “Francobolli dell’America’s Cup” , collezione di francobolli emessi nel corso delle varie edizioni della Coppa America. Offerta da Franco Belloni.
L’Ambasciatore Maurizio Melani con Flavio Serafini.
MOTIVAZIONE: I libri di Flavio Serafini sono pura poesia per chi cerca nel mare la propria Cultura. La storia della navigazione, la storia delle barche, la ricerca minuziosa dei dettagli sono il filo conduttore di questa passione che Serafini esprime con raffinatezza. La stessa raffinatezza che Gribaudo pubblica da anni, rendendo i suoi libri oggetti di culto. Ne “La Flotta scomparsa”, Flavio Serafini racconta la storia dei velieri viareggini, mettendo in luce la vita dei cantieri, i personaggi, le appassionanti vicende e la professionalità di una marina minore che tra l’800 e il ‘900 ha dimostrato la sua superiorità tecnica ed è stata l’ultima a soccombere alla fine di un’epoca.
Patrizia Melani Marincovich
Premio Speciale della Giuria a: Sabrina Leopizzi, Paola Vicari e Silvano Solari per “Autismo e acquaticità”, Erikson Editore.
Premio: un frammento di legno antico appartenuto ad un autentico “Leudo Ligure” del secolo scorso.
Rosalba Giugni con Sabrina Leopizzi e Paola Vicari.
MOTIVAZIONE: In un panorama editoriale, e in generale di costume, dove parole come “impegno”, “missione” e “sostegno”, diventano ogni giorno sempre più vuote, come semplici bandierine da agitare al comizio di turno, Sabrina Leopizzi, Paola Vicari e Silvano Solari, con il loro percorso educativo ‘Autismo ed acquaticità, sicuramente espressione di una vocazione sociale della cultura del mare, dimostrano l’esistenza, per quanto purtroppo marginale ed emarginata, di una categoria di persone realmente a servizio degli altri il cui lavoro merita, oggi più che mai, del riconoscimento e supporto di ognuno di noi.
Alberto Cavanna
A conclusione della cerimonia di premiazione viene comunicato il bando della terza edizione del Premio giornalistico/letterario Carlo Marincovich mentre, l’Amm. Cristiano Bettini rinnova l’augurio affinchè il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma, possa ospitare anche le prossime edizioni del Premio Marincovich.
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