A Trieste un convegno che guarda al futuro della nautica da diporto

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di Michela MarassiIl 28 maggio si è tenuta, presso l’Università degli studi di Trieste, una giornata di studio intitolata “Propulsione elettrica navale: dalle grandi navi alla nautica da diporto”, organizzata da AEIT sezione di Trieste e di Genova e i vari dipartimenti di Ingegneria elettrotecnica, Elettronica e Informatica delle Università di Trieste, Genova e Napoli....

La barca elettrica

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Una proposta di progettazione di una barca elettrica economica e valida secondo l'idea di Vittorio di Sambuy che la prpone. Ci sarà un progettista che vuole accogliere questa interessante sfida, buona per l'ambiente, per la nostra salute e per la nostra tasca?
Bango dei cantieri STAIN barca classica offshore di "Sonny" Renato Levi

Le foto inedite di Bango F.C.

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Foto inedite di Bango F. C. 155 e caratteristiche tecniche risalenti al 1996. Dopo la scomparsa del suo armatore, Giorgio Tognelli, i figli nel 2000 vendettero la barca ad un imprenditore di New York, dove attualmente si trova.Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.

Aquiloni di Vittorio di Sambuy

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Energia eolica applicata alla navigazione, la propulsione ausiliaria mediante aquiloni, un progetto che è studiato da un ingegnere tedesco da oltre nove anni, con collaudi effettuati nel 2007 evvettuati su navi da trasporto impiegate nelle rotte commerciali, permettendo il colaaudo di questi interessantissimi ed innovativi sistemi energetici puliti, controllati anche dall'ausiloo del computer.

Ibrido per mare

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Motorizzazione ibrida con motori endotermici alimentati da biocombustibili e motori elettrici e ricarica delle batterie che avviene quando il veicolo è mosso dal motore endotermico frena.La motorizzazione ibrida tipo auto, per le barche non ha senso perché non frenano mai e quindi si ha possibilità di ricarica batterie solo dal motore endotermico o dalla banchina e quindi conroproducente.

Superfici sviluppabili – Non solo NC

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La rarefazione di personale di cantiere in grado di realizzare modelli – naviganti e non – la grande diffusione di programmi CAD - CAM – la riduzione dei costi delle frese per lavorazioni a controllo numerico, hanno generalizzato l’uso della modellazione solida, delle frese a controllo numerico.
Nuove tendenze del risparmio energetico in nautica

Nuove tendenze del risparmio energetico

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In un sistema complesso la ricerca del massimo rendimento energetico può spesso andare contro al rendimento ideale dei suoi singoli componenti. L’esempio più banale è l’impiego di due motori in luogo di uno, ridondanza che aumenta la sicurezza a scapito del rendimento, che sarebbe maggiore con un motore solo. (Vale in aeronautica oltreché per mare)...

Ibrido in salsa Olandese

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Il noto cantiere olandese Royal Huisman ha appena varato per un cliente statunitense un veliero che rappresenta, per le molte innovazioni tecnologiche contenutevi, un considerevole passo avanti sulla via dell’eco-compatibilità del naviglio da diporto. Ethereal è un ketch lungo 58 metri disegnato da Ron Holland e costruito in Alustar, una lega speciale di alluminio che tra l’altro è riciclabile quando lo scafo sarà demolito...Selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.

Una portaerei ante litteram

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Una ricerca storica sulle origini delle eliche di superficie (o ventilate), diventate oggi di uso comune nella progettazione di imbarcazioni veloci da diporto o militari, ha portato ad una curiosa ed interessante scoperta-innovazione che risale alla fine del primo decennio del secolo appena trascorso.
Giorgio Tognelli & Bango

FC 155 Bango – confortevole fast commuter firmato da Renato “Sonny” Levi

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Il nome come dichiarato dallo stesso “Sonny” Levi, significa: “Fast Commuter da 15,5 metri, avevo usato per la prima volta la definizione fast commuter verso la fine degli anni Sessanta per presentare il G 50 di Gianni Agnelli e successivamente il Barbarina di Mario Agusta, l’Hidalgo di Roberto Olivetti eccetera.Tutte queste erano barche da 11 o 12 metri e svolgevano la loro navigazione lungo le coste italiane e francesi con una autonomia di circa 200 miglia. Questa nuova unità invece, doveva avere le stesse caratteristiche “filosofiche” ma, doveva garantire una vita più comoda anche con mare formato