La storia e le unità navali della Guardia Costiera

Il Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera è un Corpo ad ordinamento militare della Marina Militare, cui sono affidati compiti relativi agli usi civili del mare, svolti in dipendenza funzionale dai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle politiche agricole, alimentari e forestali.

44^ anniversario del naufragio della M/N London Valour

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Le foto del 44° anniversario dell'affondamento della m/n London Valour avvenuto davanti alla diga foranea del porto di Genova il 7 aprile 1970, in ricordo delle vittime del tragico evento e dei soccorritori che si prodigarono salvando la vita a 23 marinai
Foto di Dieter Ludwig Scharnagl da Pixabay

Marineria Italiana: non tutti i Comandanti sono uguali!

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La tragedia della Costa Concordia deve fare assolutamente rivedere tutte le leggi che regolamentano l'uso di queste grandi unità da crociera, poiché imbarcano un numero elevato di passeggeri, superando come nel caso specifico, le oltre quattromila unità tra ospiti e personale navigante. La gestione della nave va al personale della Marina Mercantile come sempre. La gestione dell'albergo di bordo al personale specifico con padronanza assoluta di varie lingue. Assolutamente proibita l'interferenza tra le due gestioni!

London Valour: vento, mare, cuore e lacrime a Genova 40 anni fa

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Questa la storia vera della “London Valour” e del suo equipaggio, dei tanti atti di eroismo, di una città e dei suoi abitanti, colpiti da quest'assurda tragedia del mare tanto da volerla immortalare in una canzone "Parlando del naufragio della London Valour", di Fabrizio De Andrè, anch'egli testimone al naufragio di quel 9 di aprile del 1970, da cui sono tratti i versi in corsivo nel testo.
Ex Motovedetta Guardia Costiera per l'addestramento allievi I.T.N

Restauro ex motovedetta Nelson della Guardia Costiera a cura dell’I.T.N. di Livorno

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In occasione dell’ inaugurazione ed inizio entrata in servizio per l’addestramento degli allievi dell’ITN Alfredo Cappellini di Livorno della ex motovedetta Nelson, AltoMareBlu si congratula con la Dirigenza, il personale docente, i tecnici dell’istituto e gli allievi che hanno realizzato il restauro di questa eccezionale unità che nella sua prima vita ha accumulato migliaia di ore di navigazione al servizio della C.P. Guardia Costiera effettuando salvataggi ed interventi di ordinario servizio e che domani 25 aprile 2010 si appresta ad iniziare una seconda vita, allevando i giovani marittimi di domani.
Restauro motovedetta Super Speranza ex CP 253 oggi Araba Fenice

La seconda vita della Super Speranza ex CP 253 oggi Araba Fenice

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Il restauro di una ex motovedetta della guardia Costiera, Classe Super Speranza, oggi Araba Fenice.Il racconto di un appartenente al corpo della G.C. che riuscito ad aggiudicarsela, ne ha curato il restauro ed il nuovo varo per una seconda vita da imbarcazione da diporto di tutto rispetto.
Foto di Jim Black da Pixabay

Troppe variabili

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Da ingegnere su alcune cose mi picco di avere idee razionali e abbastanza chiare. Confesso però che alla crisi di Lampedusa/clandestini eccetera non riesco ad immaginare una soluzione.Si tratta di un’equazione a troppe incognite. Tralascio considerazioni “buonistiche” cercando di elencare premesse e i fatti nella loro essenzialità....di Vittorio di Sambuy, selezionare il titolo per visualizzare l'articolo.
Trasformazione della CP 233 ex motovedetta a barca da diporto

La nuova vita della motovedetta ex CP 233

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Ovviamente un sincero ringraziamento è rivolto al geniale progettista di un simile capolavoro, Renato “Sonny” Levi, ed al cantiere costruttore Rodriquez, che ha saputo realizzare in pieno l’idea di una imbarcazione che fosse veramente in condizioni di navigare con qualunque mare.Rivederla adesso, con una nuova livrea, rimessa a nuovo ed agghindata come si conviene ad una vecchia “Signora”, mi riempie di gioia, congratulazioni vivissime al suo armatore, per l’ottimo lavoro di restauro che ha saputo svolgere.
Storia delle Motovedette Capitaneria di Porto tipo Nelson

Le Motovedette tipo Nelson

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Alla fine degli anni 50, il Corpo delle Capitanerie di Porto, in seguito alla forte ripresa delle attività marittime, ed il conseguente, costante sviluppo della nautica da diporto, avvertì la necessità di una maggiore presenza sul perimetro costiero nazionale, mediante un progressivo adeguamento qualitativo e quantitativo dei propri mezzi nautici, tendenti a migliorare notevolmente, l’espletamento del proporzionale aumento dei compiti tecnico-operativi di competenza.Il primo provvedimento adottato, fu il criterio della specializzazione d’impiego...Per continuare la lettura dell'articolo selezionare qui Motovedette tipo Nelson
CP 243

Imbarcazione d’epoca CP 243: consegna all’armatore prima del restauro per uso civile

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Le motovedette progettate da Renato "Sonny" Levi realizzate in lamellare di mogano, secondo il suo brevetto unico al mondo, cioè carene in quattro strati di lamellare in mogano da 5 mm di spessore, incollati con colla resorcinica ed incrociati a 45° tra loro, hanno una peculiarità importantissima, cioè una "geniale invenzione". poiché tutta la struttura è autoportante, cioè senza ordinate, quindi leggera e dotata di una resistenza alle varie sollecitazioni meccaniche