Carena Triciclo Rovescio by Renato Sonny Levi o carena a Y

arcimas 2017

ArciMAS concept di veicolo militare ad uso navale

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ArciMAS è un nuovo concept di veicolo militare ad uso navale sviluppato dallo studio dalla design house italiana MICAD (www.micad.it) che si propone come alternativa ai mezzi navali di supporto alle attività di search and rescue (S.A.R.), militari o di controllo del traffico marittimo che hanno raggiunto proporzioni considerevoli soprattutto nel bacino del Mediterraneo.
Arcidiavolo II

ESCLUSIVO: ritrovati documenti storici di Arcidiavolo II

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Ringrazio i fratelli Michele e Marco Tognelli, sono davvero stato euforico per tanti giorni e che dire di più, questa bellissima avventura mi emoziona ancora ed ogni particolare, immagine, fotogramma, è un motivo per continuare ancora a ricordare persone eccezionali come Giorgio, Antonio e Renato.
Arcidiavolo GT Cantieri di Sarnico

Arcidiavolo GT e GTS: Carena a Triciclo Rovesciato, 59 nodi con 2×480 cv Yanmar

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L’Arcidiavolo GT, la concept boat dei Cantieri di Sarnico, diventerà una barca di serie e da corsa.I test compiuti sul prototipo hanno dimostrato come la carena a “triciclo rovesciato” ideata da Renato "Sonny" Levi e interpretata in chiave moderna dalla Victory Design possieda qualità che meritano di essere applicate nel diporto e nel settore agonistico
Progettazione degli scafi plananti

La progettazione degli scafi plananti di Renato “Sonny” Levi

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Le competizioni delle imbarcazioni offshore furono, in un certo senso, le principali responsabili di questo fenomeno. Questo tipo di gara in mare aperto dimostra chiaramente la superiorità di queste carene, sottolineando in particolare le loro prestazioni con mare formato. L’espressione “carena a V profonda” diffuse in fretta il loro caratteristico morbido avanzamento nelle onde e nel volgere di una decina di anni, si verificò così una completa “conversione”.Per quanto riguardava le imbarcazioni al di sopra dei 60 piedi, rimaneva però una certa “opposizione” al cambiamento.
100 nodi

A proposito di un “100 nodi”: una barca idrovolante?

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Ho concluso l’intervista fattami da Antonio Soccol e pubblicata nel fascicolo di febbraio di “Barche” con l’ipotesi che qualcuno, alla luce delle proposte avanzate per realizzare uno scafo di grandi dimensioni capace di filare 100 nodi, possa chiedermi e chiedersi se per caso non stiamo reinventando l’idrovolante...
Barca da 100 metri fuoritutto e 100 nodi - RW 100 Levi

Superyacht del futuro: 100 metri, 100 nodi – Levi Ram Wing

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Levi Ram Wing 100: Superyacht da 100 metri e 100 nodi di velocità.Cento nodi significa 182 chilometri orari. In acqua. E’, grossomodo, come andare ben oltre trecento chilometri all’ora a terra. Ci sono, oggi, molte barche da competizione che filano di più, ma sono scafi da 12 / 15 metri fuoritutto che hanno a bordo solo motori, serbatoi e equipaggio (max tre persone).
Futuro

Il Futuro – da Milestones in My Designs di Renato Sonny Levi

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Scafo a triciclo rovesciato, aliscafi e hovercraft del futuro di Sonny Renato LeviNegli anni ‘50 e ‘60 gli aliscafi e gli hovercraft erano considerati veicoli fu­turibili. Più recentemente sono diventati di moda i catamarani e, oggi, i multiscafi che speronano l’onda. Molti studi di progettazione e molti cantieri nel mondo affidano le loro espe­rienze per gli anni ‘90 e il prossimo secolo al SES (imbarcazioni a effetto superficie). Tuttavia, se queste soluzioni offrono sicuri vantaggi all’alta ve­locità, mi sembra però che la vera risposta stia altrove.

E’ tempo di inventare la bio-barca

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La parolina magica è “bio”. Un lemme che deriva dal greco “ bios” e significa “vita”. Lo applicano a tutto: da bio-agricoltura a bio-vetro, passando per bio-pizza. E’ entrata persino in Borsa la “bio” e sembra funzionare piuttosto bene pur essendo appena nata. Ormai non si lancia nulla sul mercato che non sia “bio”.Negli Usa -riferisce Clifford Krauss- la “Home Depot”...
Arcidiavolo II

Arcidiavolo – barca Offshore classe OP2

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Nel 1972 Giorgio Tognelli disputò un campionato offshore brillante vincendo il campionato italiano offshore classe C2 con l'imbarcazione Arcidiavolo.La partecipazione a questo campionato iniziò quasi per scherzo e le vittorie riportate fecero scattare in lui il desiderio di farsi costruire una barca da corsa da Sonny Levi, giovane e rampante ingegnere costruttore dell'epoca che aveva appena finito di progettare e collaudare con grande successo il Drago costruito dalla Italcraft di Gaeta ed ordinatogli dai titolari del cantiere di allora i fratelli Sonnino