Paolo Caliari – Dal concetto al successo
Agli inizi degli anni ’60, in un momento storico in cui la nautica si apprestava a vivere il suo momento di massimo splendore grazie al fenomeno del boom economico
Questo autore non ha ancora scritto la sua biografia.
Ma siamo orgogliosi di dire che Francesco Fiorentino ha già contribuito con 22 voci.
Agli inizi degli anni ’60, in un momento storico in cui la nautica si apprestava a vivere il suo momento di massimo splendore grazie al fenomeno del boom economico
Nella nautica a volte non serve essere progettisti per riuscire a comprendere le leggi della fisica e mettere a frutto concetti innovativi e vincenti
Molte delle più grandi scoperte nella storia sono state frutto di una lunga ed attenta osservazione dei fenomeni naturali.Proprio attraverso questo sistema Charles Raymond Hunt ha partorito idee
In molti pensano che siano adatte solo a barche veloci, altri credono che ci si possa navigare solo a velocità sostenute, altri ancora non ne hanno mai sentito parlare
La nautica è in un periodo di grossa crisi e non solo economica! Una crisi di idee, di spunti progettuali e di soluzioni innovative effettivamente valide
L’evento si è tenuto nella perla dello Ionio salentino: Gallipoli – dal greco Kalè Polis letteralmente “città bella” – che grazie all’affabilità ed all’organizzazione del locale Club Nautico ha ospitato più volte eventi del calendario motonautico nazionale ed internazionale a partire dal 1995 con il Classe 1 e passando per l’Acquabike ed il Powerboat P1.
La ricerca non si è fermata solo al mezzo propulsivo, ha coinvolto anche l’aspetto strutturale e tecnologico della costruzione navale ricercando tra i materiali che la natura offriva e studiando il modo migliore per ottenere il massimo rendimento dalle loro caratteristiche meccaniche sempre più al limite. Oggi è uso comune pensare che costruire una barca sia semplice senza rendersi conto che dietro vi sono millenni di storia della tecnica, della tecnologia e dell’arte navale.
TopSystem è un sistema di trasmissioni di superficie ad assetto e direzione variabile per imbarcazioni plananti ad alte prestazioni con una gamma di potenze applicabili che va dai 250 hp della TS 40 fino ai 4000 hp della TS 120. Il sistema racchiude in se una serie di grandi differenze tecniche ed innovazioni brevettate, rispetto ai sistemi concorrenti e presenti sul mercato da molto più tempo
Il Salone Nautico Internazionale di Genova in questi ultimi anni si è trasformato per un mutamento di valutazioni e proposte di marketing da parte degli espositori, da quella importantissima “Vetrina internazionale della nautica italiana e polo di una cultura marinara”, in una mera “bottega” in cui l’interesse prioritario è diventato esclusivamente quello di vendere le “barche”
La Passione, quella con la “P” maiuscola. E’ stata quella che una bella mattina del mese di Luglio del 2008 ha fatto si che accettassi l’ennesima sfida, questa volta ancor più ambiziosa. Sono giovane si, ma di battaglie sul campo di gara ne ho vissute tante ed alcune anche molto intensamente. Ho vegliato per ore, giorni, per vedere passo dopo passo nascere barche che andassero oltre il limite, oltre quel limite che ogni volta si poneva come un muro solidissimo da abbattere ma con un punto debole anche se ben nascosto. Quel punto debole che ti consentiva di guadagnare un nodo forse due con numerose modifiche, ragionamenti fatti insieme ai miei compagni di avventura che anche questa volta erano li con me. Proprio uno di loro, Massimo Lippi, ex pilota di offshore Classe 1
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